Come abbiamo visto nella sotto-sezione "Come riprodurle", uno dei metodi più veloci e semplici per ottenere nuovi esemplari di piante, è la talea.
Normalmente utilizziamo come substrato di base lo sfagno vivo, che in virtù delle sue molteplici proprietà è indubbiamente l'elemento di forza per questo tipo di tecnica riproduttiva.
In questa sezione vedremo invece come effettuare una talea da foglia di Pinguicula, utilizzando un elemento alternativo allo sfagno vivo: la vermiculite.
Qui sotto vi mostro i risultati da me ottenuti.
Prendiamo un piccolo recipiente e foderiamone il fondo con della torba acida di sfagno.
Aggiungiamo fino al completo riempimento del vasetto con la vermiculite bagnata in precedenza.
Attenzione: Ricordo ancora una volta che la vermiculite asciutta libera polveri tossiche per i nostri polmoni; maneggiatela con cautela utilizzando una mascherina, bagnandola rapidamente per fissare le polveri tossiche.
Procuriamoci una foglia di Pinguicula (ovviamente ne sceglieremo una non troppo giovane ed in perfetta salute.
Inseriamo nel substrato che abbiamo preparato il picciolo della foglia, la parte dove risiedono le cellule meristematiche.
Poniamo il classico sottovaso che dovrà essere sempre ricolmo di acqua.
Dopo aver atteso per un periodo di circa due mesi la foglia appare leggermente ricurva ed avvizzita, ma spostando delicatamente un pò di vermiculite nei pressi della foglia: notiamo il nuovo apparato radicale formatosi alla base della foglia.
In questo ingrandimento lo notiamo più chiaramente.
Ancora qualche giorno, ed ecco la nuova piantina.
Ora non resta che aspettare ancora qualche settimana affinchè l'apparato radicale si sviluppi ulteriormente.
Solo in quel momento potremo rinvasare la nuova piantina in un nuovo vasetto con il substrato adatto a questa specie.